Escurisione ad Ercolano
I primi insediamenti umani rinvenuti in questa zona risalgono al XII secolo a.C..
Secondo lo storico Dionigi di Alicarnasso, l’antica città Heracleia sarebbe stata fondata dal semidio Ercole nel 1243 a.C., mentre, costeggiando le coste della Campania, riportava in patria le mandrie del Sole prese al mostro Gerione nell’isola di Erizia, in Spagna.
Anche Ercolano, come tutta la zona vesuviana, fu prima danneggiata dal terremoto del 62 d.C. e successivamente distrutta dalla terribile eruzione del 79 d.C., solo che a differenza della vicina Pompei, fu investita da colata di lava, fango e cenere trascinati dall’acqua piovana che, penetrando in ogni apertura, si solidificò seppellendo la polis sotto uno strato compatto di detriti alto fino a 20 metri.
Questi particolari eventi che hanno contribuito al seppellimento di Ercolano, se da un lato hanno reso assai arduo lo scavo, dall’altro hanno permesso la conservazione di materiali altamente deperibili, come i PAPIRI, PITTURE, VASI (molti custoditi nel Museo Nazionale di Napoli), e gli stessi alimenti, sigillati nel fango secco.