Info Tour
Tour n. 9: Campi Flegrei – Vulcano Solfatara
Da: Napoli / Sorrento / Amalfi / Salerno
Durata: 8 ½ ore
Pick–up: 8:00
Drop Off: 16:30
A partire da: € 42,00 p.p
Tour Service
Include: Veicolo Mercedes Gran Turismo, autista multilingue (su richiesta), bottiglia d’acqua 500ml per ogni ospite, Wi-Fi gratuito, tasse, parcheggi, gasolio.
Non Include: Ingressi ai siti archeologici (dove previsto), pranzo, mance, guida autorizzata (disponibile su richiesta).
Note: Tutti gli itinerari, gli orari dei pick-up e dei drop-off, possono essere modificati ed adattati per ogni esigenza.
Escurisione ai Campi Flegrei & Vulcano Solfatara
Oltre i confini occidentali di Napoli, si trova una vasta area di origine vulcanica ricca di storia, arte e natura… i Campi Flegrei (dal greco flègo =brucio / ardo).
Anticamente, a causa dei continui sismi ( accompagnati da fragori e boati) causati dai vulcani, si credeva che in questa zona si fosse conclusa la battaglia dei giganti contro Zeus, imprigionati dentro i crateri dopo la sconfitta.
Oggi la zona si presenta come una grande caldera in stato di quiescenza, con un diametro tra i dodici e quindici Km. Ovunque si guardi si rileva l’impressionante natura vulcanica dell’area e sono tuttora riconoscibili almeno ventiquattro tra crateri ed edifici vulcanici. Di questi numerosi vulcani ormai spenti, uno è ancora attivo: la Solfatara, con le sue numerose fumarole e fangaie bollenti.
Numerosi sono i crateri che con i loro invasi naturali hanno dato luogo a laghi di cui è chiaramente visibile l’origine vulcanica. Tra questi citiamo il Lago d’Averno (ritenuto da Omero e Virgilio l’ingresso all’Ade), il Lago Lucrino (che in epoca romana fu collegato mediante canali al L’ago d’Averno per ospitare una grandiosa struttura portuale adibita ad arsenale: il Portus Julius) ed in fine il Lago Fusaro (che ospita al suo centro lo splendido Casino Reale borbonico, costruito a fine Settecento su progetto dell’architetto Carlo Vanvitelli).
Poche località al mondo possono vantare tanta storia e tanti monumenti come i Campi Flegrei. Fra le tante strutture archeologiche è doveroso ricordare l’anfitetro neroniano-flavio (terzo in Italia per dimensioni, dopo solo il Colosseo e quello di Capua), la necropoli di Cuma (dalle antiche o gloriose origini greche) con l’affascinante Antro della Sibilla (dove secondo Virgilio risiedeva la leggendaria sacerdotessa di Apollo) e il Macellum (zona del mercato risalente al II secolo d.C.) meglio conosciuto però come Tempio di Serapide (nome dovuto al ritrovamento della statuetta di Serapis ritrovata durante gli scavi nel 1750).